Nel grafico sopra riportato vediamo rappresentato l'indice tedesco Germany40 con time frame giornaliero. Proviamo a fare delle ipotesi con l'aiuto delle strutture di Elliott: partendo dal top del 31 luglio vediamo che l'indice ha messo a segna una inversione di tendenza, una discesa da un valore di 16531 fino ad un minimo a 14588. Classificando tutta la struttura dal massimo al minimo si vede chiaramente che siamo in presenza di 2 movimenti impulsivi verso il basso e 1 movimento correttivo, ipoteticamente un'onda 1, un'onda 2 e un'onda 3, con un'onda 3 in estensione, cioè un'onda più lunga dove possiamo chiaramente distinguere 5 sotto onde. Il dubbio che potrebbe sorgere è: siamo in presenza di una vera e propria inversione o è solo una correzione? Cioè cosa ci porta a preferire un conteggio a 5 onde, quindi impulsivo, a un conteggio a 3 onde e quindi correttivo? Chi conosce la Teoria delle onde di Elliott, sa bene che i movimenti che abbiamo classificato come 1-2-3, potrebbero essere anche classificati come A-B-C e quindi pensare che il ribasso sia finito. La discriminate è l’oscillatore! Se noi osserviamo l’oscillatore di momentum in basso (Elliott Oscillator) noteremo che l’ultimo movimento discendente ha una forza molto sostenuta, non c’è perdita di momentum e questo ci fa sospettare che il mercato potrebbe proseguire nella discesa e quindi mettere in atto ancora un’onda correttiva (onda 4) e poi un’onda impulsiva (onda5) verso il basso per chiudere tutta la struttura ribassista. Secondo la nostra opinione questa ipotesi sarà valida fin tanto che il mercato non riuscirà a recuperare area 15000. Teoricamente l’ipotesi di classificazione potrebbe essere valida fino a 15480, cioè fino al minimo della ipotetica onda 1, ma tutta la configurazione e l’oscillatore ci fanno pensare che se il mercato supera al rialzo l’area 15000-15100 possa anche recuperare i 15600. Buon Trading Agata Gimmillaro
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