Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno dato vita ad una seduta caratterizzata dalle vendite. Olli Rehn, Presidente della Banca centrale finlandese, ha evidenziato che gli aumenti dei prezzi sottostanti non stanno scendendo velocemente come il dato principale. Rehn ha ribadito anche che la BCE dovrà portare i tassi a livelli sufficientemente restrittivi al fine di far tornare tempestivamente l’indice dei prezzi al consumo al target del 2%. Intanto, la People’s Bank of China ha tagliato i tassi di riferimento a 1 e 5 anni di 10 punti base, portandoli a, 3,55% e al 4,2%. Era dallo scorso agosto che non veniva messa in campo una mossa del genere. Restando in territorio cinese, è da segnalare che Pechino ha chiuso un altro accordo di lungo periodo con il Qatar sul gas naturale liquefatto. Nel dettaglio, la China National Petroleum dovrebbe siglare un’intesa della durata di 27 anni per ricevere la fornitura di 4 milioni di tonnellate l’anno della materia prima. In questo quadro, la società cinese dovrebbe partecipare con una quota del 5% nel progetto di espansione del Qatar nel North Field East. Per quanto concerne i dati macroeconomici, è da segnalare che secondo la società di ricerca Kantar l’inflazione inglese dei generi alimentari è stata del 16,5% nelle quattro settimane all’11 giugno. Seppur elevato, per la rilevazione si tratta del livello più basso dell’anno. Oggi il focus principale sarà sul discorso del Presidente della Fed, Jerome Powell, di fronte alla Commissione dei Servizi Finanziari alla Camera.
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