I principali indici di Borsa a livello globale hanno messo a segno una seduta caratterizzata dalle vendite. Ad aver catalizzato le attenzioni degli investitori è stata la riunione della BCE, con l’istituto che ha alzato i tassi di 25 punti base, portando quello sui depositi al 3,25%. A partire da luglio inoltre, la Banca Centrale Europea fermerà i reinvestimenti nell’ambito del programma APP. A differenza della Fed tuttavia, l’Eurotower non sembra intenzionata a mettere in pausa il ciclo di incrementi, ribadendo la dipendenza dai dati del board. Per l’istituto, le pressioni sui prezzi si mantengono forti e l’outlook sull’inflazione “rimane troppo alto per troppo tempo”. Nella consueta conferenza stampa dopo la decisione sul costo del denaro, Christine Lagarde ha ribadito l’impegno della BCE nella lotta all’inflazione e che i rischi per l’aumento di tale dato rimangono orientati al rialzo. Inoltre, la politica monetaria non è ancora sufficientemente restrittiva e non si vede la sua trasmissione all’attività reale. Intanto, le richieste di disoccupazione nell’ultima settimana in USA si sono attestate a 242mila unità, sopra le stime a 240mila unità. Oggi invece, il focus sarà rivolto prevalentemente ai dati macroeconomici, specie quelli sul mercato del lavoro statunitense di aprile. Nel dettaglio, i Non-Farm Payrolls sono attesi a 182mila unità. Il tasso di disoccupazione è previsto in leggera crescita dal 3,5% al 3,6%, mentre il salario orario medio stabile al 4,2%.
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