Piazza affari: finta rottura e retest dei supporti

L’analisi dell’indice FTSE MIB prospetta una ripresa dei corsi ribassisti secondo quelli che sono gli spunti tecnico-ciclici che di seguito riporto:
Lato massimi, il 21/10 è partito un ciclo trimestrale che ha visto il suo primo sotto-ciclo terminare il 13/12. Dal 13/12 è partito un ciclo bisettimanale che, a sua volta, ha visto il primo settimanale chiudere il 02/01/25. Inoltre, lato massimi, potremmo il 21/10 aver chiuso un ciclo pluriennale partito a fine 21/inizio 22. Dal max del 21/10 vediamo – come mostrato dalla Trendline viola che i max sono decrescenti; ulteriore segno di debolezza. Vediamo se la sequenza dei max continua ad essere decrescente.

Lato minimi, ad agosto è partito un ciclo semestrale e con altissime probabilità anche un annuale, in virtù del fatto che siamo su quel minimo dei primi di agosto senza averlo violato da 5 mesi. Il 27/11 l’indice ha chiuso il primo ciclo trimestrale e al momento sappiamo che, da quel minimo è partito minimo un ciclo mensile (della durata media di una 30ina di barre daily) o un ciclo bimestrale (durata media di 42 barre) o trimestrale (durata media di 55 barre). Sottolineo: minimo un mensile. Il ciclo partito dovrebbe (sia un mensile, bi o trimestrale) chiudere il ciclo semestrale verso metà febbraio orientativamente – ulteriore segno di ribasso. Il 20/12 si è chiuso il primo ciclo bisettimanale lato minimi ed è partito un altro ciclo bisettimanale con un considerevole impulso rialzista. N.B: Si è formato anche un canale rialzista (tracciato dalle due rette parallele nere). Tuttavia, c’è stato un respingimento della corsa rialzista e la candela dell’ultima seduta del 03/01/25 ha visto il prezzo chiudere proprio sull’estremo inferiore del canale.

Possiamo notare come anche l’RSI (49,57) abbia incrociato a ribasso la SMA a 20 periodi all’interno dell’indicatore – ulteriore segno di mancanza di forza dell’indice come testimonia anche il max di chiusura del settimanale lato max, chiuso il 2/1 a 34456,18 ed inferiore al max di partenza del ciclo superiore a 35277.

Inoltre, possiamo notare l’area evidenziata dal cerchio arancione, che vede un avvicinamento delle medie mobili, e sappiamo che a livello daily un death-cross potrebbe avere un peso importante. In precedenza, ad ottobre è stato invece negato come evidenziato dal cerchio verde.
Possiamo anche notare, come dal max del 21/10 che si è formato con una leggera fuori-uscita del prezzo dalla bisettrice centrale del maxi-canale rialzista (in color giallo chiaro), l’indice italiano non è mai più riuscito a rimanerci su.

Ora, un primo target interessante sarebbe quello nella zona di accumulo tra 33900 e 33100 circa. Poi successivamente, ci sarebbe il minimo del 26/11 a 32709 che, essendo appoggiato sull’estremo inferiore del maxi-canale rialzista, potrebbe, se rotto, (e la rottura confermata) rappresentare un consistente segno di cambio trend, almeno nel breve/medio.

Prima potremmo aspettarci un piccolo rimbalzo a testare l’estremo superiore del canale ascendente formatosi con falsa rottura a rialzo, come ipotizzato dal percorso della freccia di color marrone a zig-zag.

Le considerazioni di cui sopra mi portano a pensare che potremmo assistere ad un immediato ribasso, quanto profondo lo saprà solo il mercato, ma possiamo aiutarci con i target dati. Poi, a valle del movimento, dall’intensità dei volumi e della condizione ciclica faremo ulteriori analisi e considerazioni.



DISCLAIMER: La presente non è rappresenta un incentivo a investire o disinvestire ma è il frutto di analisi e studio dei mercati.

Se avete gradito, supportate pure con un boost.

Hasta la vista!
Omar
Economic CyclesTechnical IndicatorsTrend Analysis

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