Iniziamo con il grafico mensile del dollaro.

Andiamo per grado temporale, iniziando cosi da sinistra.

Nella discesa iniziata nel febbraio 2002, esisteva un'inefficienza di mercato, contrassegnata anche da un punto di controllo (POC), ovvero il prezzo dove ci sono stati più scambi in termini di volumi.

Come spesso ricordo, il mercato non dimentica queste inefficienze. Nel settembre 2022, ben 20 anni dopo, il mercato ha toccato quel POC, andando a segnare il suo punto massimo negli ultimi 20 anni. Da li a poco, inizia la discesa, che segna la ripresa del mercato azionario S&P500. (ricordo che in questo scenario economico, il dollaro USA ha una correlazione inversa, abbastanza precisa, rispetto allo S&P500)

Bene, passiamo agli anni successivi!

Dal 2004 al 2014, il dollaro ha lateralizzato in un range che va da 70 a 91, per poi avere un veloce rialzo nell'estate 2014, a causa delle aspettative di un futuro rialzo dei tassi FED; avvenuto successivamente nel dicembre 2015.

Questo rapido movimento rialzista, ha generato un'altra inefficienza di mercato, di cui, molto probabilmente, quest'ultimo non se ne dimenticherà.

Magari si ritornerà su quei livelli tra qualche anno. Oggi, siamo abbastanza lontani, per poter prendere in considerazione quest'area.

Passiamo all'ultima accumulazione che va dal 2015 al 2021.
Se ricordate bene, già nella seconda metà del 2021 si parlava di inflazione, la quale era ritenuta sotto controllo da parte delle banche centrali. Sul grafico ci trovavamo in area 92, pronti a partire verso su.

Poco dopo, l'aspettativa di rialzo dei tassi d'interesse, fa partire il trend al rialzo sino a raggiungere la supply zone del 2002, per colmare quell'inefficienza di mercato.

Ora, dopo la discesa iniziata nel'ottobre 2022, che per di più ha creato un'altra inefficienza di mercato, stiamo lateralizzando in un range con volumi ben al di sotto della media. Inoltre, guardando gli ultimi swing, i prezzi hanno eseguito due finte rotture, la prima al rialzo e la seconda al ribasso. snapshot

Queste false rotture, spesso sono manipolazioni di mercato e prese di liquidità, quindi considerando un'inefficienza creata in area 109, e le due false rotture, di cui l'ultima a ribasso, non mi meraviglierei se i prezzi andassero a toccare quell'area nel breve termine.
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Mi preme anche dire che in ottica di un futuro taglio dei tassi, il dollaro potrebbe scendere giù sino a raggiungere area 97, andando a toccare il POC.
Quindi, non mi farebbe strano vedere il seguente movimento..
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Adesso, passiamo sullo S&P500.

Cosa potrebbe accadere da questo movimento dei prezzi sul dollaro?

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Personalmente mi aspetto un movimento al ribasso, dovuto dal rialzo del dollaro, per poi avere il proseguimento della crescita.
Il target di un eventuale storno è area 4771.

D'altronde, lo S&P500 a metà 2024 sta già segnando una performance del +11% circa, forse sarebbe il caso di respirare un po'.

Grazie per la lettura. Se siete interessati ad altre mie analisi, vi invito a seguirmi.

Un saluto.



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