Ancora forza di dollari sul mercato valutario, che mette in evidenza la debolezza strutturale della altre majors, particolar modo della sterlina. Le estreme performance di questi giorni hanno creato interessanti eccessi su diversi asset, che attirano la maggior parte dei traders retail a posizionamenti di mean reverting ma ,come già più volte accaduto, la ricerca dei massimi /minimi porta a lunghi periodi di sofferenza in posizioni che richiedono tempo per vedere soluzione. Sui principali basket valutari, questo lunedi, troviamo interessante ancora il posizionamento corto dei retail sul dollaro, che passa al 79% dal 75% di venerdi, e ancora eccesso sul basket sterlina, dove i retail sono long all’85% dall’83% della scorsa settimana.
Nuova spinta rialzista per il franco svizzero, dove il sentiment retail sul basket passa dal 60% short di venerdi al 64% attuale. Respirano le oceaniche, e anche i retail iniziano a vedere respiri, special modo contro il dollaro neozelandese, dove venerdi il 79% dei retail era lungo, mentre aprono la settimana con solo il 67% di posizioni lunghe sul basket. Gli sbilanciamenti sui basket, portano ad interessanti eccessi su diversi asset che entrano di diritto nella nostra watchlist, a partire da GBPUSD dove i retail sono long all’83% dal 79% di venerdì , dopo che i prezzi sono approdati ai minimi di 1.1440, sembra ora plausibile cercare dei respiri, che potrebbero portrare i prezzi a 1.15 figura prima e 1.1590 poi. Difficile per ora credere in una netta inversione del trend ribassista, pertanto non poniamo obiettivi oltre lo storno di un ancora stabile trend ribassista Ancora interessante l’eccesso su usdchf, che vede i retail short all’82% ed i prezzi al test ancora una volta dei massimi a 0.9860. il chiaro eccesso di rialzo del dollaro spinge a nuovi massimi usdchf, che si trova ora ben oltre i prezzi medi di carico dei retail che sono posti a 0.9782, il che lascia pensare a possibili rientri di questo eccesso. Tuttavia solo chiusure al di sotto dei minimi di venerdi posti a a0.9780 potrebbero decretare chiari segnali di inversione ribassisti, in assenza dei quali il trend principale potrebbe proseguire fin 0.9880.
CROSS
Non mancano situazioni di particolare eccesso per i cross , a partire da eurgbp,dove i retail sono short al 90% , tuttavia i prezzi sembrano non trovare nuova linfa per superare le resistenze di 0.8680, generando una chiara fase di congestione , con i supporti posti a 0.8610-0.86 figura, e solo la rottura di detto livello potrebbe portare ad interessanti storni del cross. Sempre grazie alle sterline in caduta libera, troviamo interessanti eccessi sui cross come gbpchf, con i retail long al 95% e dopo l’approdo aui minimi di 1.1246 sembra plausibile credere in respiri che possano portare al test di 1.1310-1.1325. Anche in questo caso parlare di inversione del trend può risultare prematuro, data la profonda debolezza delle sterline. Il pomeriggio vede i mercati americani chiusi, pertanto la settimana partirà domani martedi per poi dirigersi verso l’appuntamento con la BCE del giorno 8
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