Tutti i nodi vengono al pettine. L’ irrazionale lascia il posto al razionale.
Non si faccia infatti l’ errore di imputare le discese dei corsi del Ftse Mib e dei mercati mondiali di questi giorni a “paure per l’ influenza”.
Questa è la conseguenza di aver tenuto (da parte di risparmiatori e investitori istituzionali) un comportamento irrazionale nel comprare a prezzi obiettivo, ossia in una fascia di arrivo dei prezzi.
Ecco che razionalmente i prezzi abbandonano gli obiettivi e si riportano sulla linea di partenza, in un perenne gioco oscillatorio che, paradossalmente, solo il risparmiatore e l’ investitore istituzionale non riusciranno mai a capire.
Eccoci infatti, “magicamente”, arrivati alle prese con i primi supporti di 22.400 punti (Figura 1).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
E, ripeto ancora, non si pensi che in assenza delle inevitabili notizie a contorno della discesa attuale si sarebbe saliti.
Il grafico, come sappiamo, lo diceva già prima. Cosa diceva? Diceva di aspettare perché il laterale 24.000 – 12.000, nonostante i prezzi saliti fino a quasi 25.500 punti non era rotto al rialzo ma poteva forse trattarsi di una “falsa rottura” (Figura 2).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico mensile.
Bisognava essere solo un po’ pazienti.
Adesso che il mercato si è riequilibrato si scoprirà finalmente se i supporti di 22.400 punti di future sul Ftse Mib rappresenteranno un buon trampolino di lancio per il rialzo o se verranno rotti al ribasso e si potrà andare più giù.
In altre parole mentre prima si era in una fase in cui non si doveva comprare adesso si è in una fase in cui il mercato, veramente, prenderà un trend affidabile.
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