La situazione internazionale, lo sappiamo, guardando alla guerra in europa e a quelle nel resto del mondo, è pessima.
La situazione economica, con inflazione, aumento dei tassi, restrizioni prima associate al covid ora associate alle sanzioni, scarsità di cereali e materie prime è altrettanto preoccupante se non allarmante.
E se quindi i mercati finanziari salissero?
Sì perché molti sono fuorviati dalle notizie e non si concentrano sui prezzi. Noi invece lo abbiamo sempre detto e siamo stati tra i pochi a farlo: qui è in gioco, dato il laterale imperversante, una fortissima oscillazione; ma non è detto che sia al ribasso.
Vi do un’ informazione infatti: i mercati si disinteressano delle notizie; siete voi lettori gli unici ad esserne influenzati. Mentre le banche internazionali le usano a loro vantaggio e a vostro discapito.
Già abbiamo detto come la tenuta dei 23.000 punti del future sull’ indice Ftse Mib fosse importantissima per continuare a definire il mercato italiano come rialzista. Sopra i 23.000 il mercato italiano è dunque oggettivamente (ancora?) rialzista (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Secondo elemento: il laterale. Era evidente (ma solo ad occhi esperti come i nostri) che non fosse stato rotto al ribasso e che occorresse avere pazienza (anche qui un grave errore del risparmiatore moderno: l’ impazienza) fino a 21.060 per decretare eventualmente l’ impossibilità dell’ uscita al rialzo.
E se dunque i prezzi uscissero al rialzo anziché al ribasso (si ricordi che un laterale di più di 50 giorni possiede una carica esplosiva enorme). E se venisse espressa al rialzo (Figura 2)?
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Noi non ci stupiremmo. D’ altronde le direzioni del mercato sono sempre due e le resistenze forti alla salita si trovano in area 25.500-26.000 quindi 1000 punti sopra gli attuali (Figura 3)
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Quindi il mercato italiano può partire all’ insù senza colpo ferire almeno fino a 25.500 punti.
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