Dopo lo storno avvenuto sull’ indice Ftse Mib, alcuni stanno ingenuamente pensando di procurarsi un facile regalo di Natale. Sarà veramente così oppure la situazione si presenta più complicata?
Questa è la fase più difficile per chi opera professionalmente sull’ indice Ftse Mib.
Sì, perché mentre prima della discesa era facile: solo chi aveva gli occhi chiusi poteva non vedere che i prezzi erano alti; adesso abbiamo prezzi che possono apparire a “sconto”.
In questo contesto l’ unico riferimento che alcuni che operano “fai da te” hanno è il passato recente, in cui i mercati sono saliti; dunque, facendo un rapido “ragionamento”, associano prezzi più bassi a mercato in salita, ed ecco che pensano subito a comprare per farsi un regalo di Natale. E non dimentichiamo che nell’ equazione c’è anche il “rally di fine anno”, questa fantomatica leggenda che, nella realtà statistica funziona solo nel 55% dei casi ma è molto accreditata.
Attenzione, siamo noi i primi a dire e ad aver scritto su queste pagine (leggi l’ articolo “Ftse Mib: troppa sicumera”) che se prima era vietato comprare adesso entrambe le direzioni, rialzo e ribasso, sono plausibili.
Però, appunto, entrambe le direzioni lo sono, quindi persiste il rischio che alcuni si trovino a cercare un facile regalo di Natale per poi trovare un 2022 di povertà.
Perché? Perché ci sono due circostanze fondamentali da considerare.
La prima è la configurazione grafica di lungo periodo, leggibile su grafico settimanale e mensile.
Bisogna stare attenti perché se risultasse vera la lettura di Figura 1, staremmo in un rimbalzo e , perlopiù, nella sua fase finale.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Con la conseguenza che, nella migliore delle ipotesi, torneremmo nel laterale di lungo periodo 25.000-12.000 che risulterebbe non rotto al rialzo.
La seconda circostanza da considerare è leggibile su grafico mensile.
Come si nota facilmente ci troviamo su livelli di resistenza mentre i supporti si trovano in area 23.600 (Figura 2).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Entrambe queste circostanze non dicono che è vietato comprare qui; dicono che è vietato comprare qui se non si ha un segnale che alzi le probabilità ad almeno l’80% di fare bene perché il rischio, come abbiamo detto è tornare in quel maledetto rettangolo e magari, alla fine, romperlo al ribasso dato che non lo si sarebbe rotto al rialzo.
Quindi, ancora una volta, non diciamo di non comprare anzi, ci si accomodi per farsi un bel regalo di Natale; lo spazio c’è (ricordiamo che si può andare a 38.000). Si tenga però in considerazione che il Natale lo vogliono festeggiare anche le grandi banche americane e si tenga presente che il più delle volte gli inviti sono fatti affinché il piccolo risparmiatore partecipi al banchetto in qualità di portata, non di commensale. Si sappia dunque cosa si fa prima di arrischiarsi a fare qualcosa.
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