Drammatico esordio di settimana per la Sterlina di nuovo oggetto di pesanti vendite a dispetto della buona chiusura di venerdì a ridosso di quota 1.2580 usd.
A pesare sulle quotazioni probabilmente sono le continue notizie negative dia sul fronte macroeconomico Europeo che su quello della Gran Bretagna, che a dispetto della Brexit risulta ancora fortemente legata all'economia del vecchio continente.
La dinamica ribassista dei prezzi adesso assume un'inaspettata accelerazione, con la linea di tendenza che amplia il grado d'inclinazione quasi a ritmo verticale, diretta a verificare i supporti di dicembre scorso a 1.2410 usd.
Dall'analisi dell'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero emerge un quadro sconfortante in peggioramento dopo il cedimento il primo luglio di quota 1.2650, da cui in sostanza i corsi non sono stati in grado di arginare alcuna opposizione.
Il "mini" rimbalzo tecnico avvenuto sui supporti di 1.2440 usd, lo scorso 10 luglio, è servito soltanto per incrementare le posizioni ribassiste nel pieno rispetto del trend di fondo.
I supporti più bassi che probabilmente verranno presi di mira, vista l'intensità' della discesa, sono 1.2380 e 1.2330, rispolverando minimi relativi "storici" datati dicembre 2016 in piena bufera Brexit.
Lo scenario rialzista alternativo per rendersi concreto deve necessariamente manifestazione forza in acquisto oltre la resistenza di 1.2560, sufficiente ad alimentare ulteriori spinte oltre quota 1.2670 usd, eventualità ora assai improbabile.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long: rimane ancora valida l'indicazione fornita in precedenza: " ...attendere la fine del trend ribassista ancora in grado di aggiornare sotto quota 1.2450 i minimi annuali.
Nonostante ciò è possibile sfruttare in chiave rialzista possibili rimbalzi, ma solo collocando a 1.2380 e 1.2430 usd, ordini pendenti con target a 1.2580 e stop di massimo 80 pips".
Per le posizioni short: per nuovi ingressi al ribasso attendere di nuovo rimabalzi lungo la fascia di resistenza compresa tra 1.2540 e 1.2580, rischiando al massimo 70 pips ed un target sotto 1.2440 usd.
Con un profilo di rischio maggiore abbassare il punto d'ingresso a 1.2510, rischiando al massimo 60 pips e target sotto 1.2420 usd
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