Le quotazioni del petrolio WTI hanno sfruttato la soglia psicologica degli 80 dollari al barile per dare il via ad un nuovo rimbalzo riportandosi nei pressi della coriacea resistenza a 83 dollari, espressa dai massimi del 22 novembre 2022. Se questo ostacolo fosse superato, si potrebbe osservare una ripartenza dei corsi verso gli 85,50 dollari in primis, per poi passare agli 88 dollari. Al contrario, verrebbe interpretata negativamente una discesa sotto i 79 dollari, che permetterebbe ai venditori di iniziare la chiusura dell’ampio gap down aperto dal 3 aprile 2023. In questa eventualità, l’obiettivo della correzione si potrebbe trovare sui 76 dollari.
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