Negli Stati Uniti le azioni del settore della cannabis sono cresciute nell'ultimo mese del 75%.
In quattro stati, insieme alle schede elettorali per decidere tra Trump e Biden, gli elettori hanno avuto la possibilità di votare per un referendum per aprire la vendita alla marijuana per gli adulti.
Il risultato positivo di questo referendum ha aumentato del 20% il mercato della vendita legale di cannabis negli Stati Uniti.
Le azioni di Aurora Cannabis, Canopy Growth e Cresco Labs sono aumentate tra il 24% ed il 75% nell'ultimo mese.
Nello stesso periodo l’S&P 500 è cresciuto solo dell’11%.
Gli investitori sono stimolati perché il successo del voto referendario ha ampliato il potenziale mercato per la vendita legale di cannabis e ha dimostrato che la marijuana sta diventando sempre più accettata in tutti gli Stati Uniti.
Il rialzo è iniziato il giorno dopo delle elezioni.
Gli elettori del New Jersey, Arizona, Montana e Sud Dakota hanno approvato la legalizzazione alla vendita di marijuana per adulti.
Il Sud Dakota ed il Mississippi hanno anche approvato la vendita per uso medico.
Con questi referendum il potenziale del mercato statunitense per la cannabis legale per la vendita ai soli adulti è aumentato del 20%.
Tutto questo apre nuovi mercati legali per queste compagnie americane di cannabis e supporta una crescita forte e robusta nel mercato.
A questo punto la cannabis negli Stati Uniti è ora legale per gli adulti in 16 stati, mentre 36 stati permettono una qualche forma di accesso per l'uso medicinale.
Le previsioni dicono adesso che il mercato legale della marijuana arriverà a 34 miliardi di dollari entro il 2025 in aumento rispetto alla precedente previsione di 31 miliardi di dollari.
Morningstar stima che le vendite annuali di cannabis negli Stati Uniti raggiungeranno i 70 miliardi di dollari per il segmento degli adulti e i 15 miliardi di dollari per quello medico.
Curaleaf, che opera in 23 stati, ha triplicato le sue entrate nel terzo trimestre rispetto all'anno precedente, grazie anche all'aggiunta di sedi in Florida e in altri stati.
Le azioni sono aumentate del 55% quest'anno.
La Green Thumb Industries con sede a Chicago, che vende i suoi prodotti in California e in altri 10 stati, è cresciuta di oltre il 91% quest'anno. Il fatturato del terzo trimestre dell'azienda è più che raddoppiato rispetto all'anno precedente, grazie all'espansione della distribuzione dei suoi prodotti.
Nonostante il grande rally di questo mese, le azioni di Aurora, e Tilray e altre grandi compagnie di cannabis sono scese di oltre il 60% quest'anno.
Nel 2018, l'entusiasmo iniziale sulle prospettive di una rapida crescita delle vendite e sulle fusioni di aziende aveva fatto salire alle stelle le azioni della cannabis.
Gli analisti prevedono che il mercato dei prodotti della cannabis continuerà a crescere nel prossimo decennio.
I regolamenti governativi per il momento frenano per il fatto che la marijuana è illegale a livello federale.
Questo rappresenta un ostacolo per le aziende quando si tratta di ottenere l'accesso ai servizi bancari per esempio.
Il fatto che gli elettori in Sud Dakota, Montana e Mississippi, stati storicamente repubblicani, abbiano abbracciato una qualche forma di legalizzazione della marijuana, è di buon auspicio per gli sforzi di questo settore di far passare leggi favorevoli alla cannabis a livello nazionale.
La Camera dei Rappresentanti controllata dai Democratici ha già approvato il SAFE Banking Act, che lascerebbe libere le banche di fare affari con le aziende che trattano la marijuana su licenza, ma la legge per il momento è ferma al Senato.
L'esito del ballottaggio elettorale in Georgia potrebbe determinare il controllo del Senato, che sarebbe fondamentale per gli sforzi futuri di promulgare leggi pro-cannabis.
Un cambiamento nella legge federale sulla marijuana sarebbe comunque molto importante ma non essenziale per il mercato statunitense della cannabis per continuare a crescere.
Oramai la strada negli stati che hanno già legalizzato è stata intrapresa, e c’è ancora tanto da percorrere per la crescita.