La seduta di venerdì 14 dell'S&P 500 e del mercato americano in generale ha invertito la tendenza al rialzo della sessione precedente, tanto da mettere in dubbio che il rally del quarto trimestre fosse già iniziato. Venerdì l’indice è sceso sotto i 3.640 e i 3.625, attribuisco l'inversione intraday di giovedì 13 alle seguenti ragioni: 1. posizionamento pre-uscita del dato CPI, 2. alla compressione delle posizioni corte, 3. all'attività in opzioni. Riepilogo gli ultimi due giorni della settimana scorsa in modo da rendere fluida l'esposizione.
Ieri il mercato americano ha effettuato un violento testacoda dopo un pesante calo fino a 3.500 punti di S&P. La responsabilità della discesa è da imputare al dato del CPI, che si è rivelato prevedibilmente superiore alle aspettative. A dire il vero mi aspettavo dei dati sull'inflazione elevati, e soprattutto dati del CPI core elevati, che avrebbero favorito le aspettative aggressive della Fed addirittura rafforzandole ulteriormente. Però la pressione di vendita, si è arrestata i vendi-orsi sono stati rapidamente sopraffatti e i compra-tori sono accorsi rapidamente. Questo potrebbe essere l'inizio del rally dell’ultimo trimestre che ci accompagnerà fino al rally di Babbo Natale? I dati tecnici e stagionali lo confermerebbero. Il grafico dell'S&P 500 offre segnali di formazione di un minimo che può dare inizio ad un’inversione del trend in atto. Quindi le pre-condizioni per un rally ci sarebbero e ora si tratta solo di capire se verranno sfruttate o meno. A stamattina, nonostante la performance del mercato obbligazionario di ieri, sembra che sia così. Considerazioni domenicali. La domanda è quanto più in basso dobbiamo ancora andare prima di trovare il vero fondo? La mia opinione è che il fondo del mercato sia abbastanza vicino e non oltre il -5% dalla chiusura di venerdì 14. Quindi i 3.500 di S&P potrebbero non bastare. Consideriamo che questa settimana il livello degli utili per azione dell'S&P 500 e il quadro delle valutazioni non mostreranno un'economia distrutta. Per di più i consumi vanno ancora relativamente bene e l'economia reale non è entrata in una grave recessione e ci sono ancora alcune sorprese positive in arrivo negli utili futuri.
Dal momento che il dato uscito giovedì ha deluso e non può determinare un’inversione di tendenza, cosa potrebbe rivelarsi un tale catalizzatore a livello fondamentale? Appuntamento per il resto dell'analisi per gli abbonati al mio servizio.
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