Fase particolarmente "congestionata" per l'Euro/Dollaro bloccato in un rigido trading range di estremi 1.1440 e 1.1320 dollari.
Tale situazione si protrae ormai da due settimane in un contesto comunque difficile, caratterizzato dalla forza della componente venditrice in grado di tenere a bada fino a questo momento, qualunque tentativo di rimbalzo.
Le resistenze più immediate, poste tra 1.1470 e 1.155 dollari, non sono state ancora oggetto di verifica e tale circostanza non è di buon auspicio vista la vicinanza dai supporti a quota 1.1270 e 1.1215 dollari.
Infatti come emerge dalla analisi delle configurazioni candlestick, l'inverted hammer disegnato ieri a ridosso dei minimi potrebbe innescare entro il fine settimana un nuovo attacco con obiettivo il superamento dei minimi relativi sotto 1.1180.
Anche l'indicatore di trend cci conferma la negatività attuale tornando ad assumere un'inclinazione discendente e valori negativi, prospettando nuovi calo sotto quota 1.1280.
Soltanto il concretizzarsi dello scenario alternativo, rappresentato dalla ripresa degli acquisti oltre quota 1.1420, può ristabilire il rimbalzo dei minimi interrotto, al momento è eventualità non del tutto improbabile. Strategia operativa
Per le posizioni long: attendere la verifica del supporto a ridosso di 1.1260 collocando un ordine condizionato con stop a 1.1190 e target oltre 1.1370. L'operazione presenta un grado di rischio elevato in quanto contraria al trend di fondo.
Per le posizioni short: collocare un ordine condizionato a ridosso di 1.1380 con stop loss a quota 1.1440 e target 1.1260 dollari.
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