S&P vicino al record nonostante Dazi e inflazione.

S&P si avvicina al record nonostante le preoccupazioni su Dazi e inflazione.

di Marco Bernasconi 14 Febbraio 2025.

A Wall Street si dice:
"Non confondere l'attività con la produttività. Nel lungo termine, ciò che conta è ciò che produci, non quanto lavori."
Warren Buffet

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

I mercati azionari ignorano i dati sull'inflazione e continuano a salire

Ieri i mercati azionari hanno ignorato le discussioni sui dazi e un nuovo dato sull'inflazione ancora elevato, lasciando l'S&P a pochi punti da un nuovo massimo e preparando i principali indici a chiudere la settimana in positivo.

Il PPI di gennaio (Indice dei prezzi alla produzione) è aumentato dello 0,4%, un valore superiore alle aspettative dello 0,3%, ma inferiore rispetto al dato di dicembre. L'aumento annuo del 3,5% ha superato le previsioni, che si attestavano al 3,3%. Questo dato arriva appena un giorno dopo la pubblicazione di un'inflazione al consumo altrettanto ostinata.

Nel frattempo, l'ex presidente Donald Trump ha ribadito l’intenzione di concentrarsi sui dazi reciproci, ma gli investitori hanno accolto con favore la notizia che tali misure non entreranno in vigore prima di aprile, lasciando così spazio ai negoziati.

Nonostante questi potenziali fattori di incertezza, i mercati non solo hanno retto, ma hanno addirittura registrato una ripresa, spingendosi vicino ai massimi storici, grazie soprattutto al settore tecnologico.

Il NASDAQ è balzato dell'1,5% (quasi 300 punti) chiudendo a 19.945,64, con tutti i titoli del Mag 7 in rialzo. Tesla (TSLA) ha guadagnato il 5,8%, segnando la sua seconda sessione positiva consecutiva dopo una serie di cinque giorni di ribassi. NVIDIA (NVDA), leader dell’intelligenza artificiale e superstar del mercato, è avanzata del 3,2%, mentre Meta Platforms (META) ha guadagnato lo 0,4%, registrando un incredibile 19° giorno consecutivo in positivo.

L'S&P 500 è salito dell'1,04% a 6.115,07, avvicinandosi a meno di quattro punti dal nuovo massimo storico di chiusura. Un risultato impressionante considerando le incertezze che ancora pesano sugli investitori. Anche il Dow Jones ha chiuso in rialzo, guadagnando lo 0,77% (circa 342 punti) a 44.711,43.

Nonostante il rischio di un’inflazione più persistente e ulteriori tensioni sui dazi, il mercato continua a salire. Questo è un segnale chiaro: quando l’azionario avanza nonostante fattori negativi, spesso significa che il trend rialzista è destinato a proseguire. I massimi storici non sono lontani.

Dopo una settimana caratterizzata da dati sull'inflazione, notizie sui dazi e commenti della Fed, la giornata di domani si preannuncia più tranquilla per gli investitori. Oggi verranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio e diversi report sugli utili aziendali. Naturalmente, potrebbero sempre verificarsi movimenti inattesi prima di un lungo weekend di tre giorni.

La speranza è di non assistere a una ripetizione dello scorso venerdì, quando una chiusura negativa ha compromesso quella che sembrava essere una settimana positiva. Fino ad ora, il NASDAQ ha guadagnato oltre il 2% negli ultimi quattro giorni, mentre l’S&P è salito dell’1,5% e il Dow di poco meno dell’1%.

Vedremo se riusciremo a chiudere la settimana con una nota positiva… e magari anche a scrivere un pezzo di storia.

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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.

Oggi propongo alla vostra attenzione: • Hillenbrand (HI)

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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.

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