Wall Street ha chiuso in rialzo correttivo ieri, riducendo le perdite di inizio settimana e mostrando una certa tenuta rispetto al forte calo della borsa cinese, mentre analisti e investitori restano in attesa delle dichiarazioni dei principali funzionari della Fed, i quali devono ancora esprimersi rispetto agli ultimi dati macro relativi al mercato del lavoro statunitense, in decisa ripresa.

Attualmente circa l’85% delle probabilità riguarda un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Fed, nella prossima riunione del 7 Novembre.. L'S&P 500 e il Nasdaq sono saliti dello 0.8% e 1.3% rispettivamente, mentre il Dow Jones è rimasto pressoché invariato. Le azioni tecnologiche hanno chiuso positive, rimbalzando rispetto a due giorno orsono, con Nvidia e Apple che hanno entrambe aggiunto oltre l'1%.

D'altro canto, le grandi compagnie petrolifere sono scese leggermente a causa del calo dei prezzi del WTI, portando il Dow a sottoperformare rispetto agli altri due indici. Gli investitori ora si concentrano sui verbali del FOMC di domani, sul rapporto CPI chiave di giovedì e sui risultati degli utili delle principali banche venerdì, che potrebbero rappresentare l’innesco per nuovi movimenti interessanti.

VALUTE

Mercato dei cambi quasi immobile nella seduta di ieri, con le principali coppie valutarie contro dollaro ferme in una trentina di pips di oscillazione massima giornaliera. EurUsd che non riesce a sfondare sotto quota 1.0950, limitandosi al test di 1.0965, ma non riesce neanche a valicare quota 1.0995. Stessa price action per il Cable, ancorato tra 1.3085 e 1.3115.

Eurgbp tra 0.8375 e 0.8400 mentre il UsdJpy è leggermente risalito dai minimi della notte di 147.30 a 148.30 per poi consolidare intorno a 148.00. Rimane favorito il lato long, anche se per il momento, manca la benzina per valicare 148.30. Poche le novità sulle oceaniche tranne il fatto che la Rbnz, come specificato nel paragrafo di seguito, ha tagliato i tassi dello 0.5% portandoli al 4.75%. NzdUsd che ha ceduto quota 0.6100 da 0.6140 del pre dato.

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LA RBNZ TAGLIA DI 50 PUNTI BASE

La Reserve Bank of New Zealand ha abbassato il suo tasso di interesse ufficiale (OCR) di 50 punti base al 4,75% durante l’incontro di questa notte, segnando il secondo taglio consecutivo dei tassi e allineandosi alle aspettative del mercato.

Il tasso di inflazione annuale della Nuova Zelanda è sceso al 3,3% nel secondo trimestre del 2024, dal 4% del trimestre precedente e al di sotto delle aspettative del mercato del 3,5%. Si tratta del livello di inflazione più basso dal 2021, e la Rbnz vuole riportarla nella fascia target 1-3%. Dollaro neozelandese in calo anche se tutto sommato in un contesto di stabilità.

USA, BILANCIA COMMERCIALE

Il deficit commerciale negli Stati Uniti si è ridotto a 70,4 miliardi di dollari ad agosto 2024, il più basso degli ultimi cinque mesi, un dato migliore rispetto anche alle previsioni di mercato che valutavano un deficit di 70,6 miliardi di Usd. Le esportazioni sono aumentate del 2% a un massimo record di 271,8 miliardi di dollari, a causa di telecomunicazioni, settore aeronautico, altri macchinari industriali, oro non monetario e autovetture.

Sono aumentate anche le esportazioni di servizi, vale a dire viaggi e beni e servizi governativi. Nel frattempo, le importazioni sono diminuite dello 0,9% a 342,2 miliardi di dollari, trascinate da oro non monetario, petrolio greggio e autovetture. Sono anche aumentate le importazioni di servizi.

CANADA, BILANCIA COMMERCIALE

Il Canada ha registrato un deficit commerciale di 1,1 miliardi di CAD ad agosto 2024, superando le aspettative di mercato che erano per un deficit di 0,5 miliardi di CAD. Si è trattato del sesto deficit mensile consecutivo ed è stato guidato da un calo dell'1,0% delle esportazioni a 64,3 miliardi di CAD. La principale causa del calo è stato l’export di energia guidata principalmente dal calo delle esportazioni di petrolio greggio.

Le esportazioni sono diminuite significativamente anche per i prodotti forestali e i materiali da costruzione oltre ai prodotti agricoli. Nel frattempo, le importazioni sono aumentate dello 0,3% a 65,4 miliardi di CAD. UsdCad sembra aver rotto 1.36560 e potrebbe arrampicarsi anche altri 100 pips almeno.

Buona giornata e buon trading.

Saverio Berlinzani




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