EUR/USD: Canale rialzista con obiettivo 1.07

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Il martedì scorso, l'EUR/USD ha registrato un calo, consolidando attualmente intorno a 1,0570 dopo essere sceso dai massimi settimanali appena sopra 1,0550. Il dollaro statunitense rimane forte in previsione della decisione del FOMC e dei dati cruciali sull'occupazione statunitense. Sul grafico giornaliero dell'EUR/USD, il prezzo ha invertito la sua direzione vicino alla media mobile semplice a 55 giorni (SMA), ma rimane al di sopra della SMA a 20 giorni in chiusura.

Guardando il grafico a 4 ore, l'EUR/USD ha trovato supporto lungo una linea di tendenza rialzista a breve termine ed è attualmente negoziato intorno alla SMA a 20 periodi. Gli indicatori tecnici offrono un quadro poco chiaro. Un rimbalzo al di sopra di 1,0600 rafforzerebbe le prospettive dell'euro, puntando al prossimo livello di resistenza a 1,0630, mentre una consolidamento al di sotto di 1,0560 segnalerebbe una potenziale debolezza.

L'EUR/USD ha raggiunto inizialmente i massimi settimanali ma ha poi invertito la sua rotta martedì a causa di un dollaro statunitense più forte in previsione dei dati sull'occupazione USA e dell'incontro del FOMC. I dati sull'inflazione e sulla crescita europea sono risultati al di sotto delle aspettative.

I dati provenienti dalla zona euro hanno mostrato un rallentamento dell'inflazione ad ottobre, con un tasso annuale sceso al 2,9% dal 4,8%, al di sotto del consenso di mercato del 3%. Anche il tasso di inflazione di base è sceso al 4,2%, in linea con le previsioni. I dati sulla crescita hanno mostrato una contrazione inaspettata dello 0,1%, rendendo probabile che la Banca Centrale Europea (BCE) mantenga la sua attuale posizione a dicembre.

Ora l'attenzione si sposta sui dati USA e sull'incontro del FOMC. I dati USA martedì hanno presentato risultati misti, tra cui una diminuzione della fiducia dei consumatori, un aumento dell'1,1% nell'indice dei costi del lavoro nel terzo trimestre e un calo a 44 nell'indice PMI di Chicago.

Mercoledì saranno pubblicati il rapporto sull'occupazione ADP e l'indice PMI manifatturiero ISM prima del comunicato del FOMC. Si prevede che la Federal Reserve mantenga invariati i tassi di interesse, il che potrebbe tradursi in un evento relativamente minore. Tuttavia, con l'attenzione rivolta al Presidente Powell e al suo team, è prevista un'accentuazione della volatilità. Infatti mi aspetto per domani una giornata neutrale in attesa della FED nonostante la mia tendenza si lunga come is puo' vedere dal grafico. Fammi sapere cosa ne pensi, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
Note
L'EUR/USD ha inizialmente salito a 1,0552 a seguito del comunicato del FOMC, ma ha poi perso slancio al rialzo. Il dollaro statunitense ha registrato un modesto calo con una reazione di mercato limitata.

Come previsto, la Federal Reserve (Fed) ha deciso di mantenere il range obiettivo del tasso dei fondi federali tra il 5,25% e il 5,50%, in linea con le previsioni di mercato. Durante questa riunione, la Fed non ha presentato nuove proiezioni macroeconomiche, e il comunicato era sostanzialmente simile a quello della riunione di settembre. L'attenzione del mercato si concentra ora sulla prossima conferenza stampa del presidente Jerome Powell.

Questa segna la seconda riunione consecutiva della Fed con una posizione invariata.

In precedenza, mercoledì, il rapporto sull'occupazione ADP ha indicato un aumento dei salari privati di 113.000 per ottobre, superando i 89.000 di settembre ma rimanendo al di sotto dei 150.000 stimati. L'indice PMI manifatturiero ISM ha registrato un calo inaspettato a 46,7 in ottobre, rispetto a 49 a settembre. In una nota positiva, i dati sull'apertura di posti di lavoro JOLTS hanno superato le aspettative, salendo a 9,55 milioni a settembre rispetto ai previsti 9,25 milioni. Altri dati sull'occupazione sono previsti per giovedì con le richieste di sussidio di disoccupazione e venerdì con i Nonfarm Payrolls.

Per quanto riguarda l'EUR/USD, attualmente si trova intorno al livello di supporto critico di 1,0520. Una violazione di questo livello potrebbe innescare ulteriori perdite, con il prossimo obiettivo a 1,0500. Per migliorare la prospettiva intraday, l'euro deve superare la media mobile semplice a 20 ore (SMA). La coppia si sta avvicinando alla chiusura giornaliera delle ultime due settimane. Tuttavia, finché rimane sopra 1,0520, la portata delle perdite sembra limitata.
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